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Creato: 2024-05-16
Creato: 2024-05-16 11:21
Guardando di recente i contenuti di Shukaworld relativi alla famiglia, mi sono reso conto di dovermi ricomporre. Sebbene le opinioni siano soggettive, credo che non si debba trascurare questo aspetto.
Si dice che i coreani considerino persino la vita domestica come 'lavoro'. Per questo motivo, la chiamiamo 'lavoro domestico'. Inoltre, sembra che trascorrere del tempo con la famiglia e costruire relazioni positive in casa non dia un alto livello di soddisfazione ai coreani. A poco a poco, le questioni familiari stanno diventando qualcosa di puramente consumistico.
Adam Laroche, che giocava per i Chicago White Sox della MLB americana, ha annunciato il suo ritiro dopo che la squadra ha vietato al figlio di entrare frequentemente negli spogliatoi dove lavorava suo padre, usando l'hashtag #FamilyFirst. Guadagnava 15,5 miliardi di won all'anno, ma ha scelto la sua famiglia rinunciando anche a quel salario.
Mi sono ritrovato a riflettere sul perché guadagniamo denaro. Non so se lo facciamo solo per apparire agli altri come persone eccezionali, straordinarie o superiori. Sì, in Corea, se guidi una Mercedes-Maybach e cambi corsia, la maggior parte delle auto dietro di te ti lascerà passare. Oppure, le persone che ti passano accanto potrebbero esprimere invidia per la tua macchina. Anche io lo faccio.
Ma, in sostanza, se non abbiamo la nostra famiglia, la cosa più importante nella vita, come può questo riempirci di felicità e soddisfazione? Credo che la felicità sia poter vivere con le persone a noi care, anche se non guadagniamo molto. Credo che lavoriamo duramente ogni giorno proprio per trascorrere del tempo prezioso con loro.
Anche Justin Welsh, il primo classificato nella classifica di reputazione del marchio LinkedIn, ha progettato una routine di lavoro di 4 giorni a settimana e meno di 5 ore al giorno. Dice di dedicare tutto il tempo libero alla sua famiglia e a se stesso.
Ieri era il compleanno di mio padre e di mio fratello, e ho pagato io sia il pranzo che la torta. Mi sono sentito orgoglioso. Anche io, avendo rinunciato alla carriera di commentatore di calcio per la mia famiglia, continuerò a dare il massimo per loro oggi.
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